La prima iniziativa pubblica del Laboratorio De Cive era stata pensata su un tema di grande rilievo, scelto tutt’altro che a caso, e con una partecipazione particolarmente prestigiosa: Ernesto Galli della Loggia aveva accettato di venire a Parma per discutere il suo recente libro dedicato ai problemi e alle difficoltà della scuola in Italia. La data fissata era il 1 aprile 2020: un momento in cui anche fuor di metafora (in modo particolare in Italia a quella data, e poi nel resto nel mondo) le aule degli incontri pubblici e delle iniziative accademiche sono rimaste forzatamente vuote.
Manteniamo nei nostri archivi l’annuncio di quella iniziativa con due specifiche intenzioni. In primo luogo per attestare l’importanza cruciale della questione – la Scuola in Italia – che avevamo individuato come iniziale momento di riflessione per l’avvio delle attività del De Cive. E poi nel proposito di riprenderla nel momento in cui sarà possibile, rinnovando l’invito a Galli della Loggia e ai tre interlocutori che assieme a lui avrebbero discusso del presente e del futuro della scuola italiana: questione che nella prospettiva pandemica – che tuttora (settembre 2020) suscita apprensioni e incertezza – appare di un’urgenza che non sfugge a nessuno.
Mario Tesini, Direttore del “De Cive”, Università di Parma
Mercoledì 1 aprile 2020, ore 17
Auditorium di Palazzo del Governatore
L’aula vuota. Sulla crisi della scuola italiana
Conversazione con Ernesto Galli della Loggia
Dialogano con l’autore:
Guido Campanini, Dirigente Scolastico del Liceo Classico “G. D. Romagnosi” di Parma
Luisa Molinari, Professore di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, Università di Parma
Francesco Raschi, Professore di Storia delle dottrine politiche, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Introduce:
Mario Tesini, Direttore del “De Cive”, Università di Parma